Non sono confiscabili le quote sociali di una s.r.l. conferite da due fratelli – imputati di associazione a delinquere di stampo mafioso – in un trust a favore delle loro rispettive mogli e figli, né l’immobile acquistato dal trust con provvista fornita dalla s.r.l., in quanto il trust deve ritenersi effettivo, come dimostrano l’individuazione del trustee in soggetti professionali di indubbia competenza tecnica, la previsione di un compenso per il trustee che non risulta non essere stato versato e l’assenza di rapporti pregressi tra trustee e imputati. (Corte Suprema di Cassazione, V sez. penale n. 3360 – 25 gennaio 2023)

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