Le nuove norme sul posizionamento e utilizzo dei misuratori di velocità, introdotte dal Dm Infrastrutture-Interno l’11 aprile 2024, sono operative. Le norme variano a seconda del tipo di strada e della natura delle apparecchiature (fisse o mobili). È essenziale notare che non si applicano alle postazioni presidiate dagli agenti, che fermano immediatamente i trasgressori, ma riguardano principalmente le rilevazioni “a distanza” con successiva notifica del verbale. Le postazioni fisse esistenti devono essere aggiornate entro 12 mesi, altrimenti verranno disattivate fino alla messa a norma.

Controlli su Strade Urbane ed Extraurbane

Per quanto riguarda le strade urbane o extraurbane non principali, i misuratori di velocità possono essere installati solo se si verifica almeno una delle seguenti condizioni: alta incidentalità dimostrata dai dati degli ultimi cinque anni, impossibilità di fermare immediatamente i trasgressori a causa delle caratteristiche della strada, oppure velocità effettive superiori ai limiti stabiliti. Sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali, dove la velocità può raggiungere i 110 km/h, i controlli sono sempre consentiti. Le postazioni mobili, utilizzate con il presidio di agenti a distanza senza fermare immediatamente i trasgressori, sono permesse solo quando non è possibile utilizzare postazioni fisse non presidiate.

Regole Specifiche per le Strade

I controlli extraurbani sono permessi solo su strade con limiti superiori di almeno 20 km/h rispetto a quelli generali, salvo particolarità del tracciato che giustificano limiti più bassi. Ad esempio, sulle autostrade, il limite deve essere valido per almeno 2 km, mentre sulle strade extraurbane principali per 1,5 km e sulle altre extraurbane per 500 metri. Il segnale del limite deve essere posizionato almeno 1 km prima della postazione di controllo, garantendo così agli automobilisti il tempo necessario per adeguarsi alla velocità richiesta. Per le strade urbane di scorrimento, il limite non può essere inferiore a 50 km/h, eccetto in casi di criticità del tracciato o alta incidentalità, dove il limite inferiore deve valere per almeno 400 metri. Sulle strade urbane di quartiere e locali, il limite deve essere di 50 km/h senza eccezioni, mentre sulle strade urbane ciclabili il limite è di 30 km/h. Per gli itinerari ciclopedonali, il limite deve essere valido per almeno 250 metri, con il segnale posizionato ad almeno 75 metri dalla postazione di controllo.

Postazioni Fisse

I rilevatori fissi sono permessi solo su strade extraurbane con limiti locali non inferiori di oltre 20 km/h rispetto a quelli generali, con possibili deroghe per criticità del tracciato. I controlli della velocità media sono ammessi solo su tratti con limiti uniformi e senza diramazioni significative, garantendo così una misurazione accurata della velocità su lunghi tratti di strada.

Cantieri e Controlli Urbani

Le postazioni fisse possono essere installate nei cantieri che durano più di una settimana con difficoltà a collocare postazioni mobili. Sulle strade urbane, il gestore deve prima valutare l’installazione di dossi rallentatori. I controlli di velocità media sono permessi solo su strade di scorrimento con limiti uniformi e tratti di almeno 500 metri, evitando eccessivi frazionamenti e duplicazioni. Queste nuove norme rappresentano un passo avanti significativo nella gestione della sicurezza stradale, uniformando i criteri di installazione e utilizzo dei misuratori di velocità su tutto il territorio, con l’obiettivo di ridurre incidenti e migliorare la sicurezza per tutti gli utenti della strada.

(Visited 1 times, 1 visits today)