Oggi il Superbonus è al 90% (dal primo gennaio), scenderà al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Non ci sono motivi per ritenere che il Governo intenda modificare queste scadenze, anzi a più riprese sono state esclusi potenziamenti della misura. In alcuni casi, le regole consentono di continuare ad utilizzare la detrazione al 110% anche nel 2023. Per esempio, i lavori in condominio deliberati entro il 18 novembre 2022 e Cilas presentata entro la fine del 2022, oppure delibera approvata fra il 19 e il 24 novembre 2022 e Cilas presentata al 25 novembre 2022.

C’è invece la proroga al 31 dicembre per i lavori sulle villette. Consente di utilizzare fino al 31 dicembre il Superbonus con aliquota al 110% per terminare i lavori sulle unifamiliari, ma solo nei casi in cui era già stato effettuato almeno il 30% dei lavoro al 30 settembre 2022. In relazione ai lavori sulle villette si sono succedute diverse proroghe: prima il 30 marzo, poi 30 settembre, ora la fine dell’anno.

Sempre il Decreto Asset introduce un nuovo adempimento comunicativo per i crediti incagliati. I contribuenti devono comunicare al Fisco la non utilizzabilità del credito, a meno che questa non dipenda da cause diverse dal decorso dei termini. La comunicazione va effettuata entro 30 giorni dall’evento che da origine alla non utilizzabilità del credito. Il nuovo adempimento si applica dal prossimo primo dicembre. Se la conoscenza dell’evento che determina l’impossibilità di cedere il credito è precedente a questa data, la comunicazione va effettuata entro il 2 gennaio 2024. Poi, da dicembre, varrà sempre il termine dei 30 giorni. Per la mancata comunicazione è prevista una sanzione di 100 euro. Anche questa misura diventa definitiva con l’approvazione della legge di conversione, ma in realtà è già in vigore perchè contenuta nel testo originario del decreto.

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