Cass. civ., 18 luglio 2017 n. 17636
Pienamente legittimo il licenziamento del lavoratore in malattia sorpreso a lavorare i campi.

Cass. civ., 14 luglio 2017 n. 17533
Ai fini della costituzione della rendita prevista dall’articolo 13 della legge 1338/1962, il lavoratore o il datore di lavoro che chiedano l’accertamento del rapporto di lavoro in relazione al quale sia stato omesso il versamento dei contributi, devono dare prova scritta dell’esistenza del rapporto di lavoro, della data di costituzione e della sua qualificazione come subordinato; è invece ammissibile il ricorso alla prova testimoniale, e quindi anche a quella presuntiva, in ordine alla sua durata e alla retribuzione.

Cass. civ., 14 luglio 2017 n. 17531
Un’apparecchiatura di controllo predisposta dal datore di lavoro, sia pure a vantaggio dei dipendenti, per la rilevazione non solo dei dati di entrata e uscita dall’azienda, ma anche dell’osservanza dei doveri di diligenza nel rispetto dell’orario di lavoro e della correttezza dell’esecuzione della prestazione lavorativa, costituisce un illegittimo strumento di controllo a distanza, se non autorizzata dall’ispettorato del lavoro o non concordata con le rappresentanze sindacali.

Cass. civ., 14 luglio 2017 n. 17528
La previsione contenuta nel comma 7 del novellato articolo 18, per la quale il giudice può altresì applicare la disciplina di cui al comma 4, deve interpretarsi nel senso che, a fronte dell’inesistenza del fatto posto a base del licenziamento, il giudice, tenuto conto degli elementi del caso concreto, applica la reintegra; diversamente, nel caso in cui il fatto posto a fondamento del recesso esista, ma non sia ritenuto concretare un giustificato motivo di licenziamento, applica la sola tutela indennitaria. La giuridica inesistenza del fatto obiettivo presupposto, valutate altresì le circostanze del caso concreto, esclude che la scelta sia rimessa alla discrezionalità del giudice.

Cass. civ., 14 luglio 2017 n. 17524
Non spetta il trattamento economico di maternità quando lo stato di gravidanza a rischio sia insorto dopo più di sessanta giorni della sospensione del rapporto per congedo per formazione, che non è suscettibile di interruzione se non in caso di sopravvenuta grave e documentata infermità, individuata secondo i criteri determinati dal comma 4 dell’articolo 4 del Dlgs 53/2000.

Cass. civ., 13 luglio 2017 n. 17373
All’apprendista che sia stato licenziato illegittimamente non spetta il pagamento dell’indennità risarcitoria derivante dall’irregolarità del recesso.

Cass. civ., 12 luglio 2017 n. 17160
Illegittimo il licenziamento se il datore, ritenendo di avere alle dipendenze un esterno e non un dipendente subordinato, decida di troncare il rapporto senza rispettare le garanzie in termini di contraddittorio previste dall’articolo 7 della legge 300/1970.

Cass. civ., 10 luglio 2017 n. 17010
I rapporti di lavoro dirigenziale sono esclusi dal campo di applicazione della disciplina generale dei contratti di lavoro a tempo determinato e restano assoggettati alla regola che consente la stipulazione di contratti con l’apposizione del termine massimo del quinquennio, fermo restando il diritto del dirigente di recedere unilateralmente con preavviso.

Cass. civ., 4 luglio 2017 n. 16392
Nel caso in cui il datore di lavoro intimi un licenziamento per superamento del periodo di comporto dopo la ripresa dell’attività lavorativa da parte del dipendente, l’allegazione e la prova di circostanze che integrino una manifestazione tacita della volontà del datore di lavoro di rinunciare al diritto di recesso spetta al lavoratore in quanto fatto estintivo del potere di recesso.

Cass. civ., 4 luglio 2017 n. 16388
La sospensione dal servizio per impossibilità sopravvenuta allo svolgimento della prestazione non dà diritto alla retribuzione e se prolungata nel tempo autorizza il licenziamento del dipendente.

Cass. civ., 4 luglio 2017 n. 16377
Va qualificato come di natura subordinata, e non prestazione occasionale di collaborazione, il rapporto di lavoro intercorso tra una società che gestisce un’attività di produzione, commercio e consegna a domicilio di pizze e i fattorini addetti alla consegna a domicilio quando la prestazione sia solo esecutiva ed effettuata secondo le esigenze organizzative della società.

Cass. civ., 3 luglio 2017 n. 16349
In tema di licenziamento illegittimo delle organizzazioni di tendenza trova applicazione la disciplina prevista dall’articolo 4 della legge 108/1990, che esclude l’operatività della tutela reale stabilita dall’articolo 18 della legge 300/1970, nel testo applicabile ratione temporis prima delle modifiche introdotte dalla legge 92/2012, ove lo Statuto preveda tra gli scopi propri dell’Ente non solo quello di rappresentanza sindacale, ma anche di assistenza e di sostegno dell’attività professionale (assistenza fiscale, contabile, tributaria, fiscale, legale, contrattuale, del lavoro, previdenziale e assistenziale) in favore della categoria rappresentata, con esclusione di ogni attività, anche analoga, a favore di terzi e sempre che tale attività non sia svolta con compiuta autonomia gestionale, implicante poteri deliberativi, ampia libertà di azione e organizzazione, separata da quella dell’Ente, e con autonomia finanziaria e che sia di contro svolta senza il carattere dell’imprenditorialità e sia compensata con corrispettivi predeterminati e senza margini di profitto.

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